martedì 29 novembre 2011

LA CARTA DEI DIRITTI DEL CANE


Per par condicio, Nicoletta ha ideato anche la Carta dei diritti del cane. Queste letture le potete trovare anche su Gatti & Co., il sito di Concetta.

PREAMBOLO
Fermo restando il nostro amore incondizionato per gli umani, esseri per noi di importanza vitale, ai quali dedichiamo la nostra assoluta fedeltà e dipendenza psicologica, ci siamo convinti, nostro malgrado, di stilare la presente a tutela dei nostri irrinunciabili diritti. 

ARTICOLO 1
Ogni cane ha diritto di avere un umano da amare. Questo significa che nessun cane a) potrà essere abbandonato b) il deprecabile soggiorno in canili dovrà rappresentare solo un passaggio temporale in attesa di adozione definitiva.

ARTICOLO 2
E’ consentito agli umani provvedere all’educazione dei cuccioli di cane, esattamente come essi provvedono all’educazione dei propri cuccioli. Se un cucciolo sporca il tappeto pregiato potrà essere redarguito, ma in misura non invasiva né offensiva. Gli umani dovrebbero chiedersi cosa succederebbe ai loro arredi di pregio se i loro bimbi non fossero preda ambita delle multinazionali che producono pannolini e articoli per l’igiene infantile. Dovrebbero inoltre essere riconoscenti al cane, visto il risparmio che consente loro di fare. 

ARTICOLO 3
Fermo restando il diritto ai cuccioli di cane di farsi i denti e mimare scene di caccia utilizzando all’uopo ciabatte, calzini, tende e altre cose invitanti, l’umano potrà ovviare a tali inconvenienti senza dover provvedere all’acquisto di giocattoli. Basta dedicare al cucciolo qualche vecchio peluche, un paio di vecchie ciabatte o cose simili. In questo modo farà felice il cucciolo senza incorrere in spese superflue. 

ARTICOLO 4
Ogni cane ha diritto di compiere delle passeggiate con il suo adorato padrone. Il padrone dovrà quindi organizzare il proprio tempo libero per soddisfare questa necessità primaria. In caso di bel tempo saranno gradite corse nei parchi, incontri con altri esemplari canini, annusate e marcature del territorio. In caso di pioggia la passeggiata dovrà essere limitata a pochi metri, tenendo presente che i cani odiano la pioggia. Gli umani dovrebbero piuttosto pensare a quanto sono fortunati potendo espletare le proprie funzioni biologiche senza uscire dal portone di casa. In caso di disponibilità di giardini, anche molto grandi, il cane avrà comunque diritto alla passeggiata di cui sopra. La scusante “hai tutto il giardino in cui correre” non è da considerarsi valida. I cani esigono la compagnia degli umani, fare jogging con loro è indispensabile all’equilibrio psicofisico canino.

ARTICOLO 5
Dato che nessun umano potrà mai sperimentare l’amore incondizionato che un cane saprà dargli, detto umano dovrà dispensare abbondanti carezze, grattatine sulla pancia, paroline affettuose ogniqualvolta il cane lo desideri, il che significa sempre.

ARTICOLO 6
Gli umani dovranno indirizzare parole di elogio al proprio cane, quando questi svolgerà i propri compiti. I cani che vivono in appartamento percepiscono proprio dovere imprescindibile abbaiare al primo rumore sospetto, sia che lo avvertano di giorno sia di notte. Per rumore sospetto si intende l’ascensore, la porta del vicino, il gatto del piano di sopra, una TV altrui, i passi di fattorini, fornitori (a meno che si tratti del macellaio) e simili. La pessima abitudine degli umani che si preoccupano solo di zittire il proprio cane è da considerarsi autolesionista, controproducente e cretina. 

ARTICOLO 7
Il cane avrà diritto a più pasti principali al giorno, completati da piacevoli spuntini. Per pasti principali si intendono scatole e crocchette di ottima qualità. Gli spuntini rappresentano invece il desiderio di socializzare con tutta la famiglia seduta a tavola, partecipando ai piaceri della tavola stessa. Gli avanzi sono sempre graditi, ma l’attesa è oltremodo stressante, come già ebbe occasione di citare una fonte autorevole quale Snoopy. 

ARTICOLO 8
Il cane avrà diritto di avere una propria cuccia, comoda, calda d’inverno e fresca d’estate. Non dovranno però essergli vietate soluzioni alternative quale letti, divani, poltrone. Per coronare il relax di un cane stressato l’umano dovrà fornirgli il quotidiano preferito senza inutili recriminazioni se il cane ne farà coriandoli: è cosa nota che il cane, per leggere, impegna tutti i suoi sensi, compreso il gusto. 

ARTICOLO 9
Gli umani non dovranno mai neppure lontanamente accennare a problemi olfattivi. I cani sono dotati di un loro delizioso profumo naturale, che si accentua in caso di pioggia. Tutt’al più l’umano dovrà evitare di esporre il proprio cane alla pioggia (vedere articolo 4 ) invece di dolersi delle conseguenze di tale atto sconsiderato. 

ARTICOLO 10
La coabitazione con altri animali, specie se gatti, richiede una speciale salvaguardia dei diritti del cane. Gli altri animali dovranno essere opportunamente addestrati a non avvicinarsi alla ciotola del cane, pur se alcuni cani, di particolare indole altruista, lo consentono. Dovrà essere inoltre loro vietato occupare spazio sul divano/letto/poltrona preferiti. Questo divieto può decadere nel periodo invernale, per motivi strettamente climatici. 

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