Ricetta liberamente ispirata ad una trovata sul 5° volume dell’Enciclopedia
della Cucina Italiana della Biblioteca di Repubblica
Ingredienti per 4 persone
Kg.
1 seppie
n.
1 cipolla
n.
1 fesa d’aglio
n.
3 cucchiai olio Evo
dl.
2 vino bianco secco
n. 1
cucchiaio concentrato di pomodoro
n. 1 mazzetto di prezzemolo
g. 200 farina di polenta
Lt. 1 acqua
n. 1 cucchiaio olio Evo
Sale grosso e pepe
Procedimento
Prima di tutto pulite le seppie, non
è molto simpatico, ma le seppie vanno private dell’osso, della pellicina esterna ed interna e infine
della vescichetta d’inchiostro; alla fine lavatele e mettetele in un
scolapasta. Lavate il prezzemolo e tritatelo. Sciogliete il concentrato di
pomodoro nel vino.
Mettete sul fuoco una pentola di
rame con il litro d’acqua e quando sarà quasi in ebollizione salate l’acqua,
metteteci un cucchiaio di olio Evo e, lentamente, rovesciate la farina di polenta
mentre mescolate con una frusta a mano in modo da non formare grumi; portate a
cottura continuando “a menare la polenta” con un cucchiaio di legno. Ci
vorranno circa 40-45 minuti. Se avete il paiolo in rame elettrico molto meglio, ci penserà da solo a menare la polenta.
Nel frattempo, in una padella
mettete l’olio, l’aglio vestito e la cipolla sbucciata e tritata, fate
soffriggere poi aggiungete le seppie e il prezzemolo e fate insaporire per
circa 5 minuti.
Ora alle seppie aggiungete il vino
con il concentrato e fate cuocere per circa 30 minuti con coperchio. Io non ho
salato.
A fine cottura insaporite con una
bella macinata di pepe e buttate l'aglio.
Servite le seppie con la loro puccia, accompagnandole
con la polenta ormai pronta.
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