Subito dopo aver fatto colazione ed aver pagato il
soggiorno in hotel siamo partiti alla volta dello stadio di Vienna, il Ernst
Happel Stadion, non potevamo andare via senza far vedere ad Emilvano lo stadio
in cui il suo milan ha vinto non so quante volte non so cosa
Già
quando siamo andati al Prater pensavamo di vedere lo stadio invece, essendo più
spostato (anche se non di molto) e noi molto stanchi, ci avevamo rinunciato.
Ergo, quel mattino, appena
arrivati allo stadio, abbiamo fatto un giro attorno: molto più piccolo del
nostro Meazza/S.Siro. Ernst Happel Stadion |
Ad
un certo punto abbiamo visto una porticina aperta dove si intravedeva il verde
del prato dello stadio e subito E. si è
incamminato per vedere, se gli fosse andata bene avrebbe potuto toccare
quell’erba … ma purtroppo gli è andata male, un tizio lo ha fermato e al gesto
di E. di voler solo fare una foto, egli pure ha risposto con un gesto, chiarissimo: la foto la fai da qui, dentro
non vai … Si va beh, ma mica è la stessa cosa … cmq così abbiamo fatto.
Quindi,
riprogrammata “Chiara, il navigatore
satellitare”, siamo partiti per Salisburgo.
Non
so quanto tempo sia durato il viaggio dato che Marika ed io ci siamo
addormentate non appena messo il piede in auto! Ricordo solo che ad un certo
punto una voce chiedeva: “Visto che è presto, vi va di andare a vedere un
lago?”
Ed eccoci arrivare a Mondsee, a circa 27 km da
Salisburgo.
Ci
siamo seduti sulla terrazza di un bar, il tavolino era proprio dirimpetto al
lago; un lago stupendo ed il gelato che ivi abbiamo gustato lo era altrettanto!
Ci
è spiaciuto lasciare quel posto estremamente bello e rilassante, ma Salisburgo
ci stava aspettando
Arrivati
a Salisburgo abbiamo ricevuto una sgradita sorpresa, l’hotel prenotato online a
noi non piaceva proprio, le camere erano vecchie e proprio bruttine e chissà
quando distava l’hotel dal centro?
Invece,
con somma gioia, poco dopo abbiamo
scoperto che il centro di Salisburgo distava solo 5-8 minuti a piedi dal nostro
hotel, al che abbiamo rivalutato la nostra dimora.
Inoltre
la prima colazione era stupenda e le fräuleins
che ci servivano la colazione molto molto simpatiche e gentili, quindi
l’hotel aveva riguadagnato altri punti ai nostri occhi.
E
poi ammettiamolo, i loro costumi tradizionali sono bellissimi, ne avrei
indossato volentieri uno.
Anche
in questo hotel cmq, “barriere architettoniche queste sconosciute!” Gradini ovunque e ascensore così piccolo in
cui una sedia a rotelle non avrebbe potuto neanche entrare …
A
Salisburgo ci siamo rimasti 3 giorni e tutte le cene le abbiamo fatte in un
locale tipo pub inglese con tavoli anche all’aperto: la cucina era fantastica e
la birra … ancora di più! La signora in cucina aveva una dote nel cucinare e
nel comporre i piatti, eccone un esempio:
PRIMO
GIORNO
Nel
pomeriggio, passeggiata sotto il sol cocente … ma non avrebbero dovuti esserci
almeno 5 gradi in meno di Vienna? Ci siamo presi un coccolone e, né la bibita
né il gelato ci hanno rinfrescato. Ma noi, stoici ed imperterriti, abbiamo
continuato il giro a piedi di Salisburgo e visitato il Duomo.
Tornati
in hotel siamo crollate come pere cotte e ci siamo addormentate … naturalmente
E. ci ha preso per i fondelli tutta la sera ...
Cena
veloce e poi via di nuovo in hotel per il meritato riposo notturno.
SECONDO
GIORNO
Visita
alla fortezza
La
salita alla fortezza l’abbiamo fatta con la funicolare; ce la siamo guardata in
lungo ed in largo, E. era entusiasta, una vera fortezza con le palle di
cannone!
Dalla
fortezza si godeva di una vista stupenda
Si,
niente male, ma molto meglio la sachertorte che mi sono mangiata, la migliore
sachertorte in assoluto e me l’ero meritata, dopo le due ore di scarpinata
nella fortezza.
Nel
pomeriggio abbiamo visitato la casa natale di Morzart con relativo shopping .
La
visita al castello Mirabell è stata molto rilassante:
(fontana nei giardini del Mirabell)
|
(statua di Paracelso, nei pressi del
Mirabell)
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TERZO
GIORNO
Abbiamo
deciso di passare una giornata tranquilla e di defaticamento altrimenti,
arrivati in Tirolo, non avremmo potuto iniziare subito le nostre escursioni in
montagna … ci sentivamo spremuti come limoni, credo cmq che la causa principale
sia stata il caldo
Quindi
via per uno sconfinamento in Germania, al lago Königssee: stupendo.
Democraticamente
si decide di fare il giro del lago in battello. Consigliamo vivamente a tutti
(non è un plurale majestatis) di fare questa gita se vi dovesse capitare.
(vista dal battello)
|
Abbiamo
passato una giornata magnifica: il battello ha effettuato due attracchi
intermedi, tutti compresi nello stesso biglietto: S. Batolomä e Salet. A Salet
ci siamo rifocillati e riposati. E ci siamo rifiutate di fare una qualsiasi
piccola passeggiata ... era o non era una giornata di defaticamento?
Avevamo
chiuso in bellezza le nostre giornate a Salisburgo, eravamo felici per tutto
ciò che avevamo visto ed imparato in quella settimana.
Ora
eravamo pronti per la nostra terza tappa: le montagne tirolesi
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