Riso, riso ancora riso. E perché no? Si
mangia pasta per tutta la settimana, perché non mangiare il riso nel weekend?
E poi insomma, ho comprato così tanto a Santa Giuletta che un po' ne devo per forza cucinare
E poi insomma, ho comprato così tanto a Santa Giuletta che un po' ne devo per forza cucinare
Questa ricetta è liberamente tratta da
L'Enciclopedia della Cucina Italiana, inserto di qualche anno fa di Repubblica
(il quotidiano)
Ingredienti per 4 persone
- g. 300 riso carnaroli
- g. 150 toma piemontese
- l. 1/2 vino Bonarda
- n. 1/2 cipolla
- n. 1 cucchiaio di burro
- n. 2 cucchiai olio Evo
- brodo di carne
- sale
- parmigiano grattugiato q.b.
- g. 150 toma piemontese
- l. 1/2 vino Bonarda
- n. 1/2 cipolla
- n. 1 cucchiaio di burro
- n. 2 cucchiai olio Evo
- brodo di carne
- sale
- parmigiano grattugiato q.b.
Procedimento
Tagliate a dadini la toma.
Tritate la cipolla e fatela soffriggere in una padella con l'olio, fatela solo appassire senza farla colorare. Aggiungete il riso e fate tostare bene. A questo punto mettete tutto il vino e fate evaporare per metà.
Ora aggiungendo il brodo un mestolo alla volta, portate a cottura. Salate leggermente.
Lasciando il riso morbido e al dente, togliete la padella dal fuoco e aggiungete la toma, il burro e il parmigiano grattugiato.
Lasciate riposare un paio di minuti coperto e servite ben caldo.
Tritate la cipolla e fatela soffriggere in una padella con l'olio, fatela solo appassire senza farla colorare. Aggiungete il riso e fate tostare bene. A questo punto mettete tutto il vino e fate evaporare per metà.
Ora aggiungendo il brodo un mestolo alla volta, portate a cottura. Salate leggermente.
Lasciando il riso morbido e al dente, togliete la padella dal fuoco e aggiungete la toma, il burro e il parmigiano grattugiato.
Lasciate riposare un paio di minuti coperto e servite ben caldo.
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