Per par condicio, Nicoletta ha ideato
anche la Carta dei diritti del cane. Queste letture le potete trovare anche su Gatti & Co., il sito di Concetta.
PREAMBOLO
Fermo restando il nostro amore incondizionato per gli umani, esseri per noi
di importanza vitale, ai quali dedichiamo la nostra assoluta fedeltà e
dipendenza psicologica, ci siamo convinti, nostro malgrado, di stilare la
presente a tutela dei nostri irrinunciabili diritti.
ARTICOLO 1
Ogni cane ha diritto di avere un umano da amare. Questo significa che
nessun cane a) potrà essere abbandonato b) il deprecabile soggiorno in canili
dovrà rappresentare solo un passaggio temporale in attesa di adozione definitiva.
ARTICOLO 2
E’ consentito agli umani provvedere all’educazione dei cuccioli di cane,
esattamente come essi provvedono all’educazione dei propri cuccioli. Se un
cucciolo sporca il tappeto pregiato potrà essere redarguito, ma in misura non
invasiva né offensiva. Gli umani dovrebbero chiedersi cosa succederebbe ai loro
arredi di pregio se i loro bimbi non fossero preda ambita delle multinazionali
che producono pannolini e articoli per l’igiene infantile. Dovrebbero inoltre
essere riconoscenti al cane, visto il risparmio che consente loro di fare.
ARTICOLO 3
Fermo restando il diritto ai cuccioli di cane di farsi i denti e mimare
scene di caccia utilizzando all’uopo ciabatte, calzini, tende e altre cose
invitanti, l’umano potrà ovviare a tali inconvenienti senza dover provvedere
all’acquisto di giocattoli. Basta dedicare al cucciolo qualche vecchio peluche,
un paio di vecchie ciabatte o cose simili. In questo modo farà felice il
cucciolo senza incorrere in spese superflue.
ARTICOLO 4
Ogni cane ha diritto di compiere delle passeggiate con il suo adorato
padrone. Il padrone dovrà quindi organizzare il proprio tempo libero per
soddisfare questa necessità primaria. In caso di bel tempo saranno gradite
corse nei parchi, incontri con altri esemplari canini, annusate e marcature del
territorio. In caso di pioggia la passeggiata dovrà essere limitata a pochi
metri, tenendo presente che i cani odiano la pioggia. Gli umani dovrebbero
piuttosto pensare a quanto sono fortunati potendo espletare le proprie funzioni
biologiche senza uscire dal portone di casa. In caso di disponibilità di
giardini, anche molto grandi, il cane avrà comunque diritto alla passeggiata di
cui sopra. La scusante “hai tutto il giardino in cui correre” non è da
considerarsi valida. I cani esigono la compagnia degli umani, fare jogging con
loro è indispensabile all’equilibrio psicofisico canino.
ARTICOLO 5
Dato che nessun umano potrà mai sperimentare l’amore incondizionato che un
cane saprà dargli, detto umano dovrà dispensare abbondanti carezze, grattatine
sulla pancia, paroline affettuose ogniqualvolta il cane lo desideri, il che
significa sempre.
ARTICOLO 6
Gli umani dovranno indirizzare parole di elogio al proprio cane, quando
questi svolgerà i propri compiti. I cani che vivono in appartamento
percepiscono proprio dovere imprescindibile abbaiare al primo rumore sospetto,
sia che lo avvertano di giorno sia di notte. Per rumore sospetto si intende
l’ascensore, la porta del vicino, il gatto del piano di sopra, una TV altrui, i
passi di fattorini, fornitori (a meno che si tratti del macellaio) e simili. La
pessima abitudine degli umani che si preoccupano solo di zittire il proprio
cane è da considerarsi autolesionista, controproducente e cretina.
ARTICOLO 7
Il cane avrà diritto a più pasti principali al giorno, completati da
piacevoli spuntini. Per pasti principali si intendono scatole e crocchette di
ottima qualità. Gli spuntini rappresentano invece il desiderio di socializzare
con tutta la famiglia seduta a tavola, partecipando ai piaceri della tavola
stessa. Gli avanzi sono sempre graditi, ma l’attesa è oltremodo stressante,
come già ebbe occasione di citare una fonte autorevole quale Snoopy.
ARTICOLO 8
Il cane avrà diritto di avere una propria cuccia, comoda, calda d’inverno e
fresca d’estate. Non dovranno però essergli vietate soluzioni alternative quale
letti, divani, poltrone. Per coronare il relax di un cane stressato l’umano
dovrà fornirgli il quotidiano preferito senza inutili recriminazioni se il cane
ne farà coriandoli: è cosa nota che il cane, per leggere, impegna tutti i suoi
sensi, compreso il gusto.
ARTICOLO 9
Gli umani non dovranno mai neppure lontanamente accennare a problemi
olfattivi. I cani sono dotati di un loro delizioso profumo naturale, che si
accentua in caso di pioggia. Tutt’al più l’umano dovrà evitare di esporre il
proprio cane alla pioggia (vedere articolo 4 ) invece di dolersi delle
conseguenze di tale atto sconsiderato.
ARTICOLO 10
La coabitazione con altri animali, specie se gatti, richiede una speciale
salvaguardia dei diritti del cane. Gli altri animali dovranno essere
opportunamente addestrati a non avvicinarsi alla ciotola del cane, pur se
alcuni cani, di particolare indole altruista, lo consentono. Dovrà essere
inoltre loro vietato occupare spazio sul divano/letto/poltrona preferiti.
Questo divieto può decadere nel periodo invernale, per motivi strettamente
climatici.
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