mercoledì 30 novembre 2011

PAUSA 3.0

Il trasloco dal vecchio al nuovo blog sta quasi per terminare, manca poco. Al momento però, ho bisogno di riposare

Domani è un altro giorno 

FINALMENTE ARRIVA FIAMMETTA (2009)


Tra pochi giorni, finalmente andremo a prendere Fiammetta e ce la porteremo a casa

 
Ora tutti i micini sono svezzati e possiamo portarli a casa. Sono tutti della stessa cucciolata:
- Fiammetta verrà a casa mia
- Perla andrà a casa di Giada
- Iago a casa di Marika
Insomma nel giro di due giorni porteremo via alla mamma gatta tre micini, poveretta, chissà come sentirà la loro mancanza.
Nella foto sopra di Fiammetta si vede solo la testolina, tutto il resto è della sua mamma; la mamma e il papà, erano anche i genitori di Gigi, quindi Fiammetta è una sorellina di Gigetto.
La foto risale al mese scorso, ora i mici hanno quasi due mesi ergo hanno già iniziato ad alimentarsi da soli.
Certo Fiammetta al suo arrivo si troverà davanti Misina che all'inizio non aveva accettato neanche Gigi, insomma alla piccola toccherà prendersi tanti di quegli sganassoni dalla Misi che spero restituirà da adulta (proprio come aveva fatto Gigi)

martedì 29 novembre 2011

RISOTTO CON CAVOLINI DI BRUXELLES



Ingredienti per 4 persone
g. 280 riso carnaroli
g. 400 cavolini di Bruxelles
n.   1 scalogno
n.   2 cucchiai olio Evo
n.   1 bustina di zafferano (se avete i pistilli moooolto meglio, io li ho finiti)
n. 1/2 bicchiere in tutto tra vino bianco e cognac
n.   1 noce di burro
       sale e pepe
       brodo vegetale
       parmigiano

Procedimento
Mondate i cavolini di Bruxelles, tagliateli a metà e fateli sbollentare per circa 5 minuti in acqua bollente salata. Poi scolateli
In una padella fate soffriggere lo scalogno tagliato a rondelline con l'olio, non fatelo colorare troppo e poi aggiungete i cavolini scottati e scolati.
Fate insaporire.
Aggiungete ora il riso e fatelo tostare bene. Aggiungete ora il vino e il cognac e fatene evaporare l'alcool.
Un mestolo alla volta aggiungete il brodo bollente e portate a cottura.
Mentre il riso sta cuocendo regolate di sale e pepe, poi, a circa 5-7 minuti dalla fine della cottura aggiungete lo zafferano e mescolate bene.
A cottura ultimata togliete la padella dal fuoco e mantecate il riso con il burro e il parmigiano grattugiato.
Potete benissimo mantecare con l'olio e non mettere il parmigiano, io preferisco mantecare col burro e adoro il parmigiano, indi poscia lo uso appena posso.

BACI DI DAMA


Avevo fatto i Baci di dama una quindicina di anni fa e ricordo che erano piaciuti moltissimo a tutta la famiglia. Ho trovato un paio di ricette  di Baci su “Il Dolcissimo” di Fernanda Gosetti edito da Fabbri Editori.


Ingredienti:
g. 100 farina 00
g. 100 mandorle
g. 100 zucchero semolato
g. 100 burro a temperatura ambiente
n.     1 cucchiaio Rum
n.     1 goccia estratto di vaniglia
g.   60 cioccolato fondente
n.     1 cucchiaino da caffè di Olio Evo

Procedimento
Sbucciate le mandorle e poi tostatele in un padellino senza farle colorire. Quando si saranno raffreddate polverizzatele con un paio di cucchiaiate di zucchero.
Preriscaldate il forno portandolo a 170° C.
Nel boccale dell’impastatrice mettete le farine e lo zucchero, mischiate bene; aggiungete ora il rum e il burro e fate impastare il tempo per amalgamare il tutto.
Prendete l’impasto ottenuto e tagliandolo a pezzi, formate dei cilindretti grossi un dito che taglierete a pezzetti lunghi circa tre centimetri.
Formate delle palline grosse come una noce e posizionatele su delle placche da forno rivestite di carta forno. Non mettete le palline troppo vicini tra loro perché potrebbero attaccarsi in cottura.
Infilate le placche in forno ed  abbassate la temperatura a 150°. A cottura avvenuta fate raffreddare su una gratella.
Nel frattempo che i baci si raffreddano fate fondere il cioccolato nel microonde con un cucchiaino di olio Evo, l’olio farà si che il cioccolato rimanga bello lucido.
Con un cucchiaino deponete un po’ di cioccolato al centro della parte piatta dei biscotti e coprite con un altro biscotto, sempre la parte piatta, premete leggermente. Fate raffreddare bene il cioccolato e servite.



REGOLE DI VITA PER GATTI


Shamila, tempo fa su Gatti & Co., aveva postato queste Regole di vita per Gatti, regole che i gatti sono ben felici di seguire fedelmente.

BAGNI: Accompagnate sempre gli ospiti in bagno. Non è necessario fare niente. Basta stare seduti a guardare.

PORTE: Non permettete che ci siano porte chiuse in nessuna stanza. Per far aprire la porta, alzatevi sulle zampe posteriori e martellate con quelle anteriori. Una volta che la porta è aperta, non è necessario usarla. Dopo aver fatto aprire una porta che dà sull'esterno, piazzatevi a metà strada e pensate a varie cose. Questo è particolarmente importante quando fa molto freddo, c'è pioggia o neve, o è la stagione delle zanzare.

SEDIE E TAPPETI: Se vi viene da vomitare, precipitatevi verso una sedia. Se non fate in tempo, andate su un tappeto orientale. Se non ci sono tappeti orientali, va bene uno di lana. Quando vomitate sul tappeto, ricordatevi di arretrare in modo che venga lungo.

INTRALCIO: Se uno dei vostri umani è impegnato in qualche attività e l'altro è in ozio, state sempre con quello occupato. Questo si chiama "aiuto", altrimenti detto "intralcio". Seguono le regole per l'"intralcio": Quando sorvegliate la cucina, sedetevi proprio dietro il tacco sinistro del cuoco. Non vi può vedere e quindi c'è maggior probabilità di essere calpestati e poi presi in braccio e consolati.
2) Se legge un libro, infilatevi sotto il mento, tra gli occhi e il libro, a meno che non possiate sdraiarvi su tutto il libro stesso.
3) Se scrive, sdraiatevi sulla carta nel modo più appropriato per coprire la maggior parte possibile del lavoro. Fingete di dormire, ma di tanto in tanto stiratevi e date una zampata alla penna o matita.
4) Se tiene i conti o fa la denuncia dei redditi o scrive gli auguri di Natale, tenete in mente l'obiettivo: intralciare! Prima di tutto, sedetevi sul foglio su cui sta lavorando. Quando vi fa spostare, guardatelo tristemente dall'altro lato del tavolo. Quando il lavoro procede bene, rotolatevi sui fogli, spargendoli intorno meglio che potete. Dopo che vi ha spostato per la seconda volta, spingete le penne, le matite e le gomme giù dal tavolo, una alla volta.
5) Quando un umano tiene il giornale davanti a sé, ricordatevi di saltare sul retro del giornale. Agli umani piacciono molto i salti.
6) Quando un umano lavora al computer, saltate sul tavolo, attraversate la tastiera, date un colpo al puntatore sullo schermo e poi sdraiatevi sulle braccia dell'umano, intralciando la digitazione.

PERCORSO: Il più spesso possibile, sfrecciate velocemente e il più vicino possibile davanti agli umani, specialmente: sulle scale, quando portano qualcosa sulle braccia, al buio e appena si alzano la mattina. Questo aiuterà le loro abilità di coordinazione.

LETTO: Dormite sempre sopra l'umano di notte, così che non si possa rigirare.

LETTIERA: Quando usate la lettiera, assicuratevi di scalciare fuori più sabbietta possibile. Gli umani amano sentire la lettiera dei gattini tra le dita dei piedi.

NASCONDERSI: Di tanto in tanto, nascondetevi in un posto dove gli umani non possano trovarvi. Non fatevi vedere per nessun motivo prima che siano passate 3 o 4 ore. Questo provocherà agli umani panico (che amano) facendoli credere che siete scappati o vi siete persi. Quando poi uscirete allo scoperto, gli umani vi copriranno di affetto e baci e probabilmente vi daranno uno spuntino.

UN ULTIMO PENSIERO: Ogni volta che è possibile, avvicinatevi a un umano, specialmente alla sua faccia, e presentategli il vostro sedere. Agli umani questo piace molto, quindi fatelo spesso. E non dimenticatevi degli ospiti.
  

ANELLO DEI GONZAGA



Avevo sentito parlare tempo fa dell'Anello dei Gonzaga e mi ero incuriosita. Ho fatto ricerche in internet e alla fine ho trovato questa ricetta  sul sito www.cleca.com


Ingredienti per 8 persone
g. 450 fecola di patate
g. 250 zucchero semolato
g. 250 burro a temperatura ambiente
n.   4 uova
n.   1 bustina di lievito istantaneo
n.   1 pizzico di sale
       zucchero a velo per la finitura.

Procedimento
Preriscaldate il forno a 175°. Imburrate ed infarinate uno stampo con i bordi alti e col buco centrale. Io ho usato uno stampo in silicone. 
Mescolate il lievito con la fecola, mischiate bene.
Separate i tuorli dagli albumi poi montate a neve gli albumi con un pizzico di sale. Se aggiungete un cucchiaio scarso di acqua, monteranno prima.
Montate il burro a pomata con lo zucchero, poi, ad uno ad uno, aggiungete i tuorli.
Quando saranno ben amalgamati aggiungete la farina setacciandola.
Ora incorporate gli albumi molto delicatamente, con un movimento dal basso verso l'alto per non smontarli.
Versate il composto nello stampo e infornate per un'ora.
Quando sarà cotto, fate raffreddare e decorate con zucchero a velo.
Io l'ho servito accompagnato da una salsa al cioccolato.

ADOBO DI POLLO - RICETTA FILIPPINA


Dopo aver cucinato il Banana Cake di Lisa, ne stavo discutendo sul sito di Concetta, quando Nicoletta, un'altra simpaticissima amica virtuale amante dei gatti, mi chiede di chiedere la ricetta dell'Adobo di pollo a Lisa.
Io non avevo mai sentito parlare di questo piatto, come di tutti i piatti filippini a dire il vero e allora invio subito un sms a Lisa chiedendole la ricetta.
Puntualmente Lisa arriva con la ricetta in mano, ve la copio pari pari:

Ingredienti
- aglio
- cipolla
- pollo tagliato in pezzi
- pepe
- salsa di soia
- aceto 2 cucchiai
- dado

Procedimento
Mischiare il tutto e far cuocere sul fuoco (non in forno).
Se serve, aggiungere qualche cucchiaiata d'acqua

Come ho fatto io:
Io ho lasciato l'aglio intero e vestito, ho tagliato sottilmente la cipolla.
Ho preso una marmitta grossa, ci ho messo aglio, cipolla, pepe, il pollo a pezzi, 1 bicchierino (da liquore) di salsa di soia, 2 cucchiai di aceto e 1 cucchiaino di dado vegetale.
Ho mischiato il tutto, messo tutto in un tegame e messo sul fuoco.
In casa si è sprigionato ... un odore sgradevolissimo per me che non sopporto l'odore dell'aceto che bolle. Con aceto e salsa di soia a me sembrava di avere in casa odore di ... cane bagnato :D, quindi disperata sono corsa fuori alle mie pianticelle e ho colto un ramoscello di erba salvia e uno di rosmarino e li ho aggiunti nella pentola.
L'odore in cucina è notevolmente migliorato, ho portato a cottura e poi ho assaggiato ... buonoooooooooooooooooooo. Mi è piaciuto moltissimoooooooo
Ho raccontato poi a Lisa tutto quanto e mi ha detto che si può sostituire l'aceto con il limone. 

TORTA ALLO YOGURT CON FARINA DI GRANO SARACENO

Questa torta è stata cucinata da mia cugina Oriana, la ricetta l'ha presa nel web, ma non si ricorda in quale blog.
Ha portato alcune modifiche che la soddisfacevano maggiormente e il risultato è questo:


Sono fiera di mia cugina, sono fiera anche di me stessa, di averle attaccato la voglia di divertirsi in cucina.

INGREDIENTI
g. 100 burro
n.   1 vasetto di yogurt naturale  *
n.   2 uova
n.   2 vasetti di zucchero
n.   3 vasetti di farina di grano saraceno
n.   ½ vasetto di maizena
n.   1 cucchiaio di rum
n.   1 bustina di vanillina
n.   1 bustina di lievito
       marmellata di lamponi
       zucchero a velo

* il vasetto dello yogurt è da utilizzare per misurare gli altri ingredienti.


PREPARAZIONE
Versare in una ciotola lo yogurt, lo zucchero e le uova ed amalgamare con le fruste.
Aggiungere il burro, il rum, la vanillina e mescolare.
Unire la farina setacciata con la maizena ed il lievito ed amalgamare fino ad ottenere un composto omogeneo.
Versare il composto in una tortiera imburrata ed infarinata.
Cuocere in forno preriscaldato a 170° gradi per mezz'ora circa.
Sfornare e lasciare raffreddare.
Tagliare a metà il dolce e farcirlo con la marmellata e spolverare di zucchero a velo.


OMINO DI NEVE



Questo dolce l'ho preso dal sito di Simo alias Disoleedazzurro, la ricetta originale la trovate qui
Non amo molto i dolci al cioccolato, ma questo è dedicato a Liliana, la compagna di mio fratello, una ragazza simpatica e amante del cioccolato in ogni sua forma.
L'unica pecca che ha, è che mangia come un uccellino ...insomma, così non si fa
Perché la forma dell'omino di neve? Perché qui abbiamo ancora i blocchi di neve ghiacciata che si stanno sciogliendo lentamente e fa un freddo boia!

Ingredienti
g. 200 farina autolievitante (comodissima)
g. 200 cioccolato fondente
g. 100 burro
g. 100 zucchero
g. 100 latte
n.   4 uova
n.   1 pizzico sale
n.   1 arancia (la buccia grattugiata)
       zucchero a velo per la finitura

Procedimento
Preriscaldate il forno a 170°
Sciogliete nel microonde il cioccolato con il burro e fate raffreddare.
Nella planetaria, montate a spuma le uova con lo zucchero.
Quando le uova saranno ben montate aggiungete il cioccolato col burro, continuate a far lavorare.
Ora metteteci la buccia grattugiata dell'arancia, il latte, la farina e il sale.
Continuate a mescolare.
Imburrate e infarinate una teglia, versateci l'impasto e infornate per una mezz'oretta circa.
Vale la prova stecchino.
Quando il dolce si sarà raffreddato, imbiancatelo con lo zucchero a velo.

BANANA CAKE (RICETTA FILIPPINA)



Melisa, anzi Lisa per noi, è la ragazza filippina che viene a fare le pulizie in ufficio da noi. E' una ragazza simpaticissima, ci facciamo un sacco di risate insieme.
Da quando Lisa è arrivata in Italia vive con la sorella ma che dovrà ora mettersi a cercare una casa in affitto dato l'imminente arrivo dei nipoti dalle Filippine che finalmente si ricongiungeranno con la madre.
Anche Lisa come me ha problemi di peso e abbiamo riso un sacco quando un giorno mi ha raccontato che ormai tutta la sua famiglia l'accusa di mangiare troppo, "Ma io sempre fame, come fare?"
Un giorno ho chiesto a Lisa quale fosse il dolce filippino che viene mangiato nella sua famiglia. Lisa mi ha spiegato che la cuochessa di casa è sua sorella e che spesso cucina questo Banana Cake.
Ora, io non amo molto i dolci alle banane, preferisco mangiarmi il frutto così com'è, ma, in onore di Lisa e di sua sorella ieri ho cucinato questo dolce
Vi riporto gli ingredienti come mi sono stati scritti dalla sorella di Lisa

Ingredienti
g. 115 burro
g. 300 zucchero (io ne ho messi g. 250)
n.   2 uova
n.   2 banane
g. 280 farina 00
n.   1 cucchiaino da tè di vaniglia (io ho messo l'estratto di vaniglia)
n.   1 cucchiaino da tè di bicarbonato di soda
n.   1 pizzico di sale
n.   1 cup sour cream
Nota: la sour cream è stata fatta prendendo un bicchiere di latte e 2 cucchiai di aceto; mettere l'aceto nel latte, lasciar riposare per una mezz'oretta e poi mischiare.

Procedimento
Preparate la sour cream e schiacciate con la forchetta le banane, lasciatele ossidare all'aria.
Mettete il cucchiaino di bicarbonato di soda nella farina e miscelare bene. (Non sapevo che il bicarbonato lavorasse in questo modo, per me è stata una sorpresa.)
Preriscaldare il forno a 170°
Da questo momento io ho usato la planetaria
Nel bicchierone della planetaria montare a crema il burro con lo zucchero.
Aggiungete le uova una alla volta e poi le banane schiacciate continuando a mescolare.
Ora metteteci la farina a cucchiaiate, la vaniglia, il sale e 2 tazzine da caffè di sour cream,l'impasto che si otterrà sarà molto morbido.
Rovesciate l'impasto in uno stampo da plumcake e fate cuocere per circa un'ora, vale la prova stecchino.

MADDALENE O MADELEINES


Era da tempo che Giada, mia nipote mi chiedeva di prepararle le madeleines alias le maddalene, Tuttavia non riuscendo a trovare una ricetta che mi soddisfacesse pienamente ho continuato a rimandare.
Anche queste maddalene non mi hanno soddisfatta del tutto, ho un ricordo di quando ero piccola, le madeleines che la mamma mi comprava avevano un sapore diverso. Ma prima o poi troverò la ricetta giusta, nel frattempo continuerò a provarne delle altre.
Questa ricetta l'ho presa dall'inserto di Repubblica di qualche anno fa.

Ingredienti
g. 280 farina 00
g. 200 zucchero di canna
g. 150 burro
n.   4 uova
n.   2 cucchiai di latte fresco
n.   1 limone, la buccia grattugiata
n.   1 pizzico di sale
       stampini per maddalene in silicone

Procedimento
Grattugiate la buccia del limone e fondete g. 135 di burro nel microonde, il burro rimanente lo userete per imburrare gli stampini per le maddalene.
In una terrina mettete le uova e mescolatele senza sbatterle, poi aggiungete lo zucchero quindi la farina, la buccia del limone grattugiata e il latte; continuate a mescolare fino ad amalgamare bene il tutto.
Ora incorporate il burro sciolto, poi sigillate la terrina con della pellicola trasparente e mettete il tutto in frigorifero per 3 ore.
Preriscaldare il forno a 190°
Trascorso questo tempo, aiutandovi con una sac à poche a bocchetta liscia, riempite gli stampini per maddalene già imburrati.
Infornate e fate cuocere per 20 minuti.
A cottura ultimata, sformate le maddalene e fatele raffreddare prima di servirle.

TORTA DI MELE DELICATA

Racconto by maky1417

La mamma ha visto questa ricetta sul mensile dell'Esselunga, "News" e ha deciso di farla. A me è piaciuta molto. 

 
Ingredienti
g. 150 farina autolievitante
g. 150 burro a temperatura ambiente
g. 100 maizena
g. 100 zucchero
n.   4 uova
n.   3 mele
n.   2 arance (il succo)
       zucchero a velo per decorare



Procedimento
Preriscaldare il forno a 170°
Spremete il succo delle 2 arance e tenetelo da parte. Separate i tuorli dagli albumi. Sbucciate le mele e affettatele a spicchi. Montare a neve ferma gli albumi.

In una padella sciogliete g. 50 burro e rosolatevi le mele. Aggiungete il succo delle arance e fate cuocere per 5 minuti a fuoco vivo. Mescolate delicatamente per non romperle.
Togliere le mele dalla padella e far raffreddare lo sciroppo residuo.

In una terrina mettete la farina, la maizena e lo zucchero. Mischiate bene.
Incorporate i tuorli e il burro e mescolate. Versare adagio lo sciroppo rimasto delle mele.
Mescolare delicatamente e quindi incorporare gli albumi senza smontarli.
Versare 3/4 dell'impasto in una teglia da cm. 28 di diametro foderata con carta forno.
Coprire con gli spicchi di mela rosolati e coprire con il resto dell'impasto.
Infornare e cuocere per circa 45 minuti.
Sformare e far raffreddare su una gratella. Spolverare con zucchero a velo.
Maki1417